Me So' Decis': Te l'ho da Dì !!!

Ancora non so cosa, però ho deciso che qualcosa la voglio dire anche io, perché tante cose mi girano in testa, quando mi guardo intorno e vedo e sento quello che succede. Ogni tanto alcune cose mi fanno girare le palle, e vorrei sfogarle con qualcuno, altre volte invece alcune cose mi fanno entusiasmare tanto da volerle condividerle con il mondo, altre volte ancora noto delle cose che prima non avevo notato e mi piacerebbe farle notare anche ad altri... insomma come si dice a Senigallia (ridente cittadina sulla costa marchigiana): ciò vo'ia de discorr' !!! Chi vuole starmi a sentire e far sapere cosa ne pensa di quello che dico benvenuto, chi no... non importa, vorrà di' che cià d' mej' da fa'. Ciao a tutti da Lando e
BENVENUTI NEL MIO BLOG !!!

domenica 20 febbraio 2011

Intercettazioni

Usavano il bar di Bettollelle per coprire i traffici di droga, arrestati

(articolo da viveresenigallia)

Partivano da Bettolelle i corrieri della droga che rifornivano il mercato della movida notturna senigalliese.

immagine non disponibile

I Carabinieri di Senigallia hanno smantellato, dopo lunghe indagini fatte di intercettazioni, pedinamenti e perquisizioni, una banda che utilizzava il bar Peccato Veniale di Bettolelle, lungo la provinciale arceviese, come copertura per lo spaccio di cocaina.

Si è conclusa così con 9 arresti, 11 denunce e oltre 350 grammi di cocaina sequestrata la maxi operazione antidroga coordinata dal capitano Roberto Cardinali iniziata nell'ottobre 2007.

In manette sono finiti due albanesi, K.G., di 33 anni, e D.R., 22 anni, rispettivamente zio e nipote, gestori del locale. Dopo l'arresto del primo, avvenuto nel marzo scorso, a prendere in mano tutta la fiorente attività di vendita della droga, è stato D.R., per il quale le manette sono scattate sabato scorso su ordine del Gip di Ancona, dopo essere stato trovato in possesso di 8 involucri di polvere bianca per un totale di 6 grammi.

I due albanesi riuscivano a smistare sul territorio senigalliese gli ingenti carichi di droga che gli arrivavano direttamente da Rimini. Ad aiutare i due, c'era anche un senigalliese di 37 anni, L.D., nullafacente, già noto alle forze dell'ordine, ora agli arresti domiciliari, che acquistava e rivendeva la droga in tutti i principali locali notturni del centro e del lungomare senigalliese. Clienti principali uomini e donne di età compresa tra i 30 e i 40 anni.

Commento mio

vorrei sottolineare che questa operazione è stata portata a termine anche grazie alle intercettazioni;

vorrei sottolineare che, se non sbaglio, i reati di questo tipo hanno pene inferiori ai 10 anni;

vorrei sottolineare che con la legge che questo governo sta cercando di promulgare questi "corrieri della droga non sarebbero potuti essere arrestati;

vorrei sottolineare che questo stesso governo fa delle leggi per arrestare gli immigrati per il fatto di essere clandestini trovati sul territorio anche se non fanno reati già previsti dal codice, ma poi con altre leggi impedisce che altri immigrati, anche non clandestini, vengano arrestati;

vorrei sottolineare che a parole lo stesso governo dice che gli immigrati venuti in Italia per delinquere devono essere puniti e rimandati a casa, ma come si fa se si impedisce di scoprirli con altre leggi;

vorrei sottolineare che questo è il centro destra che in alcuni comuni (vedi Ostra Vetere), in nome della sicurezza dei cittadini, annuncia di mettere telecamere in un paese di poche migliaia di persone, fregandosene della privacy dei cittadini, mentre a livello nazionale, in nome della privacy dei "cittadini" (di quali poi?), limita le intercettazioni, fregandosene della sicurezza dei cittadini;

vorrei sottolineare che quella di essere intercettati telefonicamente non è una preoccupazione di nessuno di noi cittadini comuni (non ho mai sentito mia madre preoccuparsi per questo, mentre delle bollette si, la vicina di casa si preoccupa del costo del pane non di essere spiata per telefono), in primo luogo perché non abbiamo niente da nascondere, in secondo luogo se a farlo sono le forze dell'ordine lo fanno per proteggerci da che delinque e non per perseguitarci;

vorrei sottolineare che da tutto ciò si evince che tutte le motivazioni si qui addotte per giustificare questo progetto di legge non sono affatto veritiere ma nascondono, come tutti sanno (anche quei sindaci di destra che mettono le telecamere) che servono per salvare dai processi la casta di intoccabili (non solo politici) che grazie all'attuale presidente del consiglio da qualche anno prospera mentre i magistrati che realmente ci proteggono vengono fatti passare come persecutori di tutti i cittadini che si divertono ad accusare i potenti e ad essere, per questo ingiuriati da tutti i potenti e da chi crede loro.

Scusate lo sfogo ciao da Gabriele

martedì 25 settembre 2007

UN GRILLO NELLA TESTA



Oggi è il 25 settembre 2007 e a distanza di più di due settimane dal V Day organizzato da Beppe Grillo ogni giorno un servizio del telegiornale viene dedicato a Grillo e alle sue affermazioni o se non altro se anceh si parla d'altro si fa comunque riferimento al comico Genovese, oggi per esempio i giornalisti hanno chiesto a Mons. Bertone presidente della CEI che cosa ne pensa di Grillo e dell'Antipolitica.


Già, Grillo e Antipolitica, questa è l'associazione automatica che tutta l'informazione (giornali, telegiornali, talk show ecc...) ha rigorosamente e invariabilmente fatto, infatti per convincere che una bugia è vera deve essere detta non una volta ma mille (come disse il generale della propaganda nazista Goebbels ad un suo sottoposto).


Eh si, perché per squalificare e sminuire la presenza di 500.000 persone nelle piazze italiane e la raccolta di più di trecento firme per una proposta di legge popolare (questo non viene quasi più detto, chiaramente, perché se cercare di fare una legge è antipolitica...) si deve veramente stravolgere la realtà (tipo che il V DAY potrebbe ispirare qualche fanatico omicida) o quantomeno addomesticarla spostando l'attenzione su altro.



In realtà quella che fa paura è la Politica Vera espressa da una partecipazione così forte e consapevole, decisa e piena di idee e proposte, perché purtroppo evidenzia la Vera Antipolitica è quella che alcuni partitie uomini politici fanno quando antepongono interessi, motivazioni e giochi di potere diversi da quelli che dovrebbero guidare le scelte di chi dovrebbe svolgere un servizio per i cittadini tutelando i loro diritti e dando loro un esempio di correttezza e onestà.


Tutto ciò forse sembra utopia, ma lo è solo perché da sempre, chi ci governa e chi ci "informa" ci fa credere che la realtà è questa e non è possibile un'altra realtà e un'altra democrazia, ma i cittadini che "scendono in campo" dimostrano che ci può essere un altro modo e un altro "sistema" se ognuno accetta di rispettare i propri doveri così come pretende di esigere i propri diritti.


Il rispetto dei diritti e dei doveri è ciò che ci fa cittadini non la furbizia e il favore, la sopraffazione e il sorpruso.


Questo è quello che dice Grillo e che, insieme a lui tanti cittadini chiedono alla nostra repubblica democratica, ed è questo "grillo nella testa" che da così fastidio a tanti giornalisti, politici, banchieri, manager e dirigenti di multinazionali.


Il vostro Lando

martedì 8 maggio 2007

L'uomo che sussurrava al cavaliere


Pubblico questo link suggeritomi da un anonimo commentatore all'articolo "Basta!", da me pubblicato. Voglio pubblicarlo per chiarire ulteriormente il mio pensiero sul "Presidente" Silvio Berlusconi, sul suo operrato al governo precedente e in particolare sul suo atteggiamento nei confronti della mafia. A questo proposito vorrei pubblicare un'altro link relativo ad un fatto emblematico, non tanto, rispetto alla "presunta collusione" del cavaliere con la Mafia, ma rispetto alla mentalità che il precedente governo e gli esponenti del centro destra hanno contribuito a creare rispetto al problema.

http://pensierarte.blogspot.com/2007/03/luomo-che-sussurrava-al-cavaliere_02.html


sabato 5 maggio 2007

Basta!!!




http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_2131354469.html

Non solo in Italia, ma anche in America, la patria del libero mercato e della democrazia, si sta diffondendo il germe del giustizialismo e della persecuzione nei confronti di chi, con il sudore della propria fronte e il sacrificio del lavoro di anni, ha una posizione economica superiore agli altri.

Se non fosse quasi blasfemo, si potrebbe quasi parlare di Toghe Rosse Americane, ma non voglio neanche pensarlo per ischerzo.

Ebbene si, mi sto riferendo alla tremenda ingiustizia che si è consumata in questi giorni ai danni della povera Paris Hilton, ereditiera della famosa catena di Hotel, rea solo - oltre al fatto di essere "ricca" - di aver superato i limiti di velocità in stato di ebbrezza.
Per questa semplice bravata di gioventù, è già stata condannata alla sospensione della patente e dovrà passare 45 giorni in carcere.

E speriamo che la nostra povera Paris non decida anche di fare politica, altrimenti rischierebbe una persecuzione politica e penale che noi qui in Italia purtroppo conosciamo bene.




Prendendo spunto da questa triste vicenda, mi voglio allora ricollegare a quello che sta succedendo in questi ultimi giorni nel nostro paese illiberale.
Nonostante che, proprio qualche giorno fa il nostro beneamato "Presidente" Berlusconi (lui presidente lo è sempre, è un fatto ontologico) sia stato assolto (e questa volta con formula piena e senza nessun pretesto per i detrattori, tipo decadenza dei termini, prescrizioni, e "presunte" leggi ad personam varie) da uno dei tanti ingiusti processi (SME), si sta ora ritirando fuori, l'ormai trita e anacronistica questione del conflitto di interessi. Ma come!! Non è bastato, a questo governo vendicatore, far sprecare i soldi degli italiani, in inutili porcessi persecutori, che come si è visto non hanno portato a nulla. Si vuole ancora sprecare il lavoro dei parlamentari per fare approvare una legge, che vuole solo proibire il sacrosanto diritto di governare a chi ha qualche ricchezza in più degli altri.
Ma per favore, non ci si vorrà forse dire che, chi ha l'unica colpa di possedere beni che possono beneficiare di azioni parlamentari e di governo, deve essere escluso dal sacrosanto diritto di ogni cittadino di governare, oppure, per assurdo, si vuole costringerlo ad abbanonare i propri averi (magari lasciandolo sul lastrico)?!?!?
Ma dov'è finito il diritto di proprietà!?!?
Ma come si può, anche solo pensare, che un proprietario di aziende, televisioni, assicurazioni, squadre di calcio, finanziarie, imprese edili, ecc... debba essere escluso da ruoli di governo che forse potrebbero dargli l'occasione di aggiustare qualcosa a suo favore.
Ma non si crederà mica che l'occasione fa l'uomo ladro?!?! Ma andiamo noi siamo persone per bene!!!!
Chi pensa questo, allora vuol dire che è lui il malizioso, si signori sono questi comunisti, che come hanno l'occasione si fanno le leggi a loro favore (e la storia di 40 anni di governo COMUNISTA in Italia ce ne è testimone).
Oppure, forse, anche questo governo dovrebbe essere internato!!!!
VIVA GLI UOMINI LIBERI... di fare quello che c.... gli pare!!!

martedì 24 aprile 2007

La vigilia


Per me, che sono nato in tempi moderni, il 25 aprile è più sinonimo di "scampagnata" e di vacanza, che altro, l'inizio di una serie di feste vicine, buone per fare un mega ponte.

A pensarci è molto triste, e mi sento un po' una bestia ingrata ed ignorante.

Per fortuna però, da piccolo mi è capitato di sentire persone, per cui questo giorno aveva realmente significato qualcosa, persone per cui questa festa non era uno scherzo, non era solo il pretesto per fare vacanza dal lavoro, ma era un giorno che faceva affiorare brutti ricordi, ricordi di un periodo, in cui una sorta di sonno aveva stregato tutti e chi non si lasciava incantare era invece emarginato, escluso, colpito e poi anche ucciso, in un crescendo di follia, a cui forse non si voleva credere.

Si, non si riusciva a credere al fatto che, un potere che, all'inizio, sembrava solo un po' autoritario e arrogante, un potere che sembrava portare qualche cosa di buono per i contadini e i più poveri, questo potere era diventato, pian piano, sempre più intollerante e crudele, fino a predicare l'assurda religione di una razza superiore e migliore di altre che potesse dominare su tutto e su tutti.

Anche se queste idee venivano passate con slogan affascinanti ed esibizioni di potere entusiasmanti, le persone abituate a stare a contatto con la terra, a credere solo alla fatica e al sudore e al massimo a un Dio che benediceva chi lavorava umilmente, hanno cominciato a non fidarsi più di questo nuovo potere, che, come tutti gli altri, alla fine tornava a sfruttarli, a mandarli in guerra e bastonarli se non obbedivano. Queste persone hanno allora cominciato a subire sperando in una liberazione, che qualcuno ha anche contribuito a far arrivare.

Questi racconti dei miei nonni, dei miei zii, dei miei genitori forse sono anche il motivo del profondo rispetto per la celebrazione di un giorno in cui, la vera festeggiata, in fondo, è solo la verità, la verità che apre gli occhi di chi viene sfruttato da tanto tempo, la verità che mostra come il potere affascinate, infallibile e arrogante, dietro alle promesse di gloria benessere e felicità, nasconde sempre sopraffazione, ingiustizia, miseria e distruzione.


W IL 25 APRILE !!

Cos'è giusto?


Io non so cos'è giusto, ma a volte mi viene da credere di saperlo, e allora in genere mi incazzo, ma poi come si dice dalle mie parti "me tocca a fa' du' fatighe: 'ncazzamme e scazzamme", anzi "tre fatighe: 'ncazzamme, scazzamme e piammela 'ntel c...".
Forse non esiste il giusto e l'ingiusto ma sicuramente esiste il decente e l'indecente e così quando vedo un TG che fa un servizio su Paris Hilton che entra in una boutique e prova un vestito da 8.000 dollari (15 milioni v. lire!!!!), e poi non lo compra perché ne ha già troppi, ma per fortuna c'è un suo fan cerebroleso che glielo compra di nascosto e glielo fa recapitare a casa, senza neanche presentarsi per chiedere in cambio una bottarella, beh... tutto ciò, oltre ad essere avvilente per il giornalismo, mi sembra offensivo per chi, con meno di ottomila dollari all'anno, in Italia è costretto a camparci (ci sono pensionati che campano con 500 euro al mese, cioè 6.000 euro all'anno).
Lo stesso telegiornale, magari, ha da poco concluso un servizio sul bullismo degli adolescenti o sulle adolescenti che si prostituiscono, tramite videofonino, magari avendo come modello quella stessa Paris Hilton che più tardi vezzeggeranno, trattandola da eccentrica vip, un po' svampita ma simpatica.
Qualche tempo fa sentivo dire che, oggi, non si dà più peso alle parole, ma forse siamo arrivati ormai a non dare più peso alla realtà, ogni cosa ha lo stesso peso, lo stesso valore, cambia solo l'impatto emotivo che si cerca di dare, ai diversi argomenti che si trattano, trasformandoci in schizofrenici dei sentimenti.
Per cui, sorridiamo tranquillamente di fronte alla pubblicità del cibo per gatti, che ci viene presentato come un prodotto d'élite, che va presentato su piatti d'argento, con appositi chef pronti a tutto pur di soddisfare il micione difficile da contentare, ma subito dopo diventiamo assorti e leggermente tristi di fronte allo spot sulla fame in africa o sulla distrofia muscolare, ma un attimo dopo scordiamo entrambe ridendo e sbavando con le veline di Striscia.
Stiamo diventando dei pazzi rincoglioniti, tanto che, dopo questi trattamenti di lavaggio cerebrale, possiamo berci soavemente, le cazzate del primo politico che passa in TV, mentre dice esattamente il contrario di quello che aveva affermato con forza e convizione appena pochi mesi fa.
A volte, tutto ciò mi fa girare i coglioni e magari mi sfogo facendo comizi con mia moglie, ma altre volte rimango inerme e passivo di fronte a tutta questa merda, anzi aspetto ansioso di vedere la nuova puntata di "Un posto al sole", mentre qualcuno... da qualche parte... me lo mette in quel "posto che non sta mai al sole".