
Oggi è il 25 settembre 2007 e a distanza di più di due settimane dal V Day organizzato da Beppe Grillo ogni giorno un servizio del telegiornale viene dedicato a Grillo e alle sue affermazioni o se non altro se anceh si parla d'altro si fa comunque riferimento al comico Genovese, oggi per esempio i giornalisti hanno chiesto a Mons. Bertone presidente della CEI che cosa ne pensa di Grillo e dell'Antipolitica.
Già, Grillo e Antipolitica, questa è l'associazione automatica che tutta l'informazione (giornali, telegiornali, talk show ecc...) ha rigorosamente e invariabilmente fatto, infatti per convincere che una bugia è vera deve essere detta non una volta ma mille (come disse il generale della propaganda nazista Goebbels ad un suo sottoposto).
Eh si, perché per squalificare e sminuire la presenza di 500.000 persone nelle piazze italiane e la raccolta di più di trecento firme per una proposta di legge popolare (questo non viene quasi più detto, chiaramente, perché se cercare di fare una legge è antipolitica...) si deve veramente stravolgere la realtà (tipo che il V DAY potrebbe ispirare qualche fanatico omicida) o quantomeno addomesticarla spostando l'attenzione su altro.
In realtà quella che fa paura è la Politica Vera espressa da una partecipazione così forte e consapevole, decisa e piena di idee e proposte, perché purtroppo evidenzia la Vera Antipolitica è quella che alcuni partitie uomini politici fanno quando antepongono interessi, motivazioni e giochi di potere diversi da quelli che dovrebbero guidare le scelte di chi dovrebbe svolgere un servizio per i cittadini tutelando i loro diritti e dando loro un esempio di correttezza e onestà.
Tutto ciò forse sembra utopia, ma lo è solo perché da sempre, chi ci governa e chi ci "informa" ci fa credere che la realtà è questa e non è possibile un'altra realtà e un'altra democrazia, ma i cittadini che "scendono in campo" dimostrano che ci può essere un altro modo e un altro "sistema" se ognuno accetta di rispettare i propri doveri così come pretende di esigere i propri diritti.
Il rispetto dei diritti e dei doveri è ciò che ci fa cittadini non la furbizia e il favore, la sopraffazione e il sorpruso.
Questo è quello che dice Grillo e che, insieme a lui tanti cittadini chiedono alla nostra repubblica democratica, ed è questo "grillo nella testa" che da così fastidio a tanti giornalisti, politici, banchieri, manager e dirigenti di multinazionali.
Il vostro Lando
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