Usavano il bar di Bettollelle per coprire i traffici di droga, arrestati
(articolo da viveresenigallia)
Partivano da Bettolelle i corrieri della droga che rifornivano il mercato della movida notturna senigalliese.

I Carabinieri di Senigallia hanno smantellato, dopo lunghe indagini fatte di intercettazioni, pedinamenti e perquisizioni, una banda che utilizzava il bar Peccato Veniale di Bettolelle, lungo la provinciale arceviese, come copertura per lo spaccio di cocaina.
Si è conclusa così con 9 arresti, 11 denunce e oltre 350 grammi di cocaina sequestrata la maxi operazione antidroga coordinata dal capitano Roberto Cardinali iniziata nell'ottobre 2007.
In manette sono finiti due albanesi, K.G., di 33 anni, e D.R., 22 anni, rispettivamente zio e nipote, gestori del locale. Dopo l'arresto del primo, avvenuto nel marzo scorso, a prendere in mano tutta la fiorente attività di vendita della droga, è stato D.R., per il quale le manette sono scattate sabato scorso su ordine del Gip di Ancona, dopo essere stato trovato in possesso di 8 involucri di polvere bianca per un totale di 6 grammi.
I due albanesi riuscivano a smistare sul territorio senigalliese gli ingenti carichi di droga che gli arrivavano direttamente da Rimini. Ad aiutare i due, c'era anche un senigalliese di 37 anni, L.D., nullafacente, già noto alle forze dell'ordine, ora agli arresti domiciliari, che acquistava e rivendeva la droga in tutti i principali locali notturni del centro e del lungomare senigalliese. Clienti principali uomini e donne di età compresa tra i 30 e i 40 anni.
Commento mio
vorrei sottolineare che questa operazione è stata portata a termine anche grazie alle intercettazioni;
vorrei sottolineare che, se non sbaglio, i reati di questo tipo hanno pene inferiori ai 10 anni;
vorrei sottolineare che con la legge che questo governo sta cercando di promulgare questi "corrieri della droga non sarebbero potuti essere arrestati;
vorrei sottolineare che questo stesso governo fa delle leggi per arrestare gli immigrati per il fatto di essere clandestini trovati sul territorio anche se non fanno reati già previsti dal codice, ma poi con altre leggi impedisce che altri immigrati, anche non clandestini, vengano arrestati;
vorrei sottolineare che a parole lo stesso governo dice che gli immigrati venuti in Italia per delinquere devono essere puniti e rimandati a casa, ma come si fa se si impedisce di scoprirli con altre leggi;
vorrei sottolineare che questo è il centro destra che in alcuni comuni (vedi Ostra Vetere), in nome della sicurezza dei cittadini, annuncia di mettere telecamere in un paese di poche migliaia di persone, fregandosene della privacy dei cittadini, mentre a livello nazionale, in nome della privacy dei "cittadini" (di quali poi?), limita le intercettazioni, fregandosene della sicurezza dei cittadini;
vorrei sottolineare che quella di essere intercettati telefonicamente non è una preoccupazione di nessuno di noi cittadini comuni (non ho mai sentito mia madre preoccuparsi per questo, mentre delle bollette si, la vicina di casa si preoccupa del costo del pane non di essere spiata per telefono), in primo luogo perché non abbiamo niente da nascondere, in secondo luogo se a farlo sono le forze dell'ordine lo fanno per proteggerci da che delinque e non per perseguitarci;
vorrei sottolineare che da tutto ciò si evince che tutte le motivazioni si qui addotte per giustificare questo progetto di legge non sono affatto veritiere ma nascondono, come tutti sanno (anche quei sindaci di destra che mettono le telecamere) che servono per salvare dai processi la casta di intoccabili (non solo politici) che grazie all'attuale presidente del consiglio da qualche anno prospera mentre i magistrati che realmente ci proteggono vengono fatti passare come persecutori di tutti i cittadini che si divertono ad accusare i potenti e ad essere, per questo ingiuriati da tutti i potenti e da chi crede loro.
Scusate lo sfogo ciao da Gabriele
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